Ferrari 355

Un ritorno alle origini

Intervento

Probabilmente la più importante tra le Ferrari con motore V8 posteriore. Sì, lo sappiamo, è davvero difficile trovare un’auto del Cavallino che non sia in qualche modo speciale. La 355, però, è stata tra le “più” speciali: la stessa maison la definisce come “la V8 più emblematica mai prodotta a Maranello”. Come contraddirli? Con il suo design elegante, che strizza l’occhio a capolavori come le 308 GTB e la GTO del decennio precedente, questa belva su quattro ruote monta un V8 a cinque valvole per cilindro da 380 cavalli, una potenza per litro assolutamente inedita. E se per il design in Ferrari avevano guardato alle Gran Turismo, per il motore l’ispirazione erano le monoposto, a partire dalle bielle in titanio “rubate” dalla Formula 1.

Ma anche un capolavoro come questo ha bisogno di manutenzione e, talvolta, di interventi straordinari: questa 355 è arrivata a Lavis per il rifacimento del gruppo distribuzione, nonché per sistemare una perdita di olio.

 

ASCOLTIAMO LE VIBRAZIONI (DELLA CINGHIA)

Per rimettere in sesto questa Ferrari 355 abbiamo usato uno strumento peculiare: il frequenziometro. Sì, il nome è di quelli che fanno pensare agli elettricisti, non certo ai meccanici. Eppure per regolare la tensione della cinghia di un veicolo come questo il frequenziometro è essenziale.
Come si usa? Si parte pizzicando la cinghia, un po’ come si farebbe con le corde di un’arpa; e poi, usando il frequenziometro, dotato di un apposito sensore, si procede misurando la frequenza delle vibrazioni. Solamente in questo modo è possibile regolare la tensione della cinghia in modo perfetto!