Ferrari F430

Manutenzione straordinaria per una sportiva eccezionale

Intervento

Una supersportiva non convenzionale, che può essere usata nel quotidiano: la fantastica F430, con il suo propulsore V8, era stata portata sul mercato nel 2004 con l’intento di ridurre i costi di gestione dei bolidi di Maranello, andando per esempio a sostituire un elemento usurabile come la cinghia di distribuzione con una più resistente distribuzione a catena. Un’auto potente, veloce, aerodinamica, ma anche più maneggevole e meno costosa rispetto alle illustri precedenti.

Ma si sa, anche un gioiellino dell’ingegneria come questo ha pur sempre bisogno di un’attenta manutenzione, sia regolare che di tanto in tanto straordinaria, all’insorgere dei problemini legati all’età e all’usura. Ebbene sì, anche le Ferrari invecchiano. L’importante è quindi poter contare su un’officina specializzata in supercar come la nostra, animata da meccanici che non vedono l’ora di mettere mano sulla prossima Ferrari! Il cliente in questo caso accusava due problemi: per prima cosa, la seconda marcia grattava; in secondo luogo, una ruota rimaneva frenata. Ecco, due fastidi non trascurabili per un qualsiasi automobilista, semplicemente insopportabili per un ferrarista!

Per quanto riguarda il molesto grattare della marcia, per risolvere la cosa abbiamo smontato e aperto il cambio, individuando esattamente la sorpresa che ci aspettavamo di trovare: il sincronizzatore della seconda era usurato. Per curiosità, va detto che i sincronizzatori delle F430, per consentire al cambio di reggere l’elevata cavalleria, presentano doppio materiale d’attrito. Abbiamo quindi sostituito il componente, per poi tarare i leverismi interni e riassemblare il tutto, senza lasciare tracce del nostro passaggio.

E perché mai una ruota rimaneva frenata? C’è voluto poco per capirlo: dei sedimenti di ruggine erano presenti nel modulo ABS. Abbiamo quindi smontato il vaso di espansione della pompa freno ed effettuato un’accurata pulizia dell’intero impianto frenante. Dopodiché abbiamo effettuato il riempimento con l’olio freni, per procedere infine allo spurgo dell’impianto frenante.

La F430 è tornata così in forma smagliante, come ogni Ferrari dovrebbe rigorosamente essere: probabilmente c’è qualche girone infernale dedicato a chi non assicura la giusta manutenzione alla propria supercar!

 

PERCHÈ SOSTITUIRE PERIODICAMENTE IL LIQUIDO FRENI?

Come si è visto, in questo intervento abbiamo fatto una pulizia completa dell’impianto frenante, per poi riempirlo di olio completamente nuovo. Ma perché sarebbe sempre bene avere del liquido freni “giovane” nell’impianto? Perché quindi è necessario sostituire regolarmente il liquido freni? Ebbene, questa sostanza – impropriamente chiamata olio freni nel quotidiano – è fortemente igroscopica, e tende quindi ad assorbire l’umidità. Fin qui tutto bene, non fosse che durante le frenate più potenti il liquido che si trova a contatto con il materiale di attrito e con i pistoncini delle pinze dei freni arriva a temperature molto alte, superando i 200 gradi centigradi. L’umidità che è stata inglobata finisce così per trasformarsi in vapore acqueo, il quale è comprimibile: è facile a questo punto capire che il risultato è un rischioso allungamento della corsa del pedale del freno, con relativo notevole decadimento della efficacia frenante.

Ma non è tutto qui. Il liquido freni può finire per ossidare le parti metalliche, portando alla formazione di ruggine e quindi di impurità che alla lunga potrebbero andare a bloccare le valvole del modulo ABS. Qual è quindi la lezione? Semplice: quella di segnarsi sul calendario la sostituzione del liquido dei freni ogni 2 anni, qualsiasi sia il tuo mezzo!