Fiat 127

Come ti faccio correre (e cantare) la 127

Intervento

Eletta auto nell’anno nel 1972, con il doppio dei punti rispetto alla seconda classificata, la Renault 15; fu tra le prime auto “popolari” a proporre la trazione anteriore, sdoganando del tutto il concetto “auto tutta avanti”; in totale, ne sono state costruite quasi 5 milioni, tenendo conto anche dei modelli realizzati in Brasile, in Spagna e in Polonia. Gli appassionati non impiegherebbero troppo per capire che stiamo parlando della mitica Fiat 127, disegnata dal giovane e brillante Manzù. Inedito il design, stupefacenti lo spazio e il comfort ricavati all’interno dell’utilitaria, ruggente – per la categoria – il motore. Insomma, un’auto che di storie da raccontare ne avrebbe tantissime, ma che di certo oggi, quasi 40 anni dopo l’uscita di produzione, ha bisogno di una spintarella.

Ed era proprio questa che desiderava il nostro cliente, che chiedeva prestazioni migliori e un sound più accattivante, il tutto senza intaccare di una virgola l’estetica ormai iconica del veicolo. Abbiamo quindi deciso di mettere in campo 3 interventi diversi. Prima di tutto, abbiamo sostituito il motore con quello di un’Autobianchi 112 Abarth, una sportiva peraltro coeva alla Fiat 127, installando il relativo cambio a 5 marce. Di conseguenza si è reso necessario maggiorare l’impianto di raffreddamento, così da poter dare refrigerio alla nuova cavalleria: nel concreto, abbiamo optato per un radiatore dell’olio maggiorato. Infine, per perfezionare il sound di questa rampante piccoletta, abbiamo realizzato uno scarico completo in acciaio inox.

 

LE ATTENZIONI CHE FANNO LA DIFFERENZA

Il motore Autobianchi 112 Abarth scelto per essere installato nella 127 del cliente non brillava a sua volta per gioventù. L’abbiamo dunque sottoposto a un restauro completo, mirando a installare un motore che potesse dare il meglio a lungo. Per questo motivo, puntando a massimizzare le prestazioni, abbiamo lucidato camera di combustione e valvole, per evitare il crearsi di depositi di residui carboniosi determinati dalla combustione (questi residui infatti, una volta presenti, determinano una minor resa del motore e un maggior consumo di carburante). Per assicurare il flusso senza impedimenti del gas aspirato abbiamo inoltre allargato i condotti di aspirazione, eliminando i punti critici di turbolenza: così facendo abbiamo favorito il riempimento volumetrico dei cilindri.