Fiat 600 D

Vade de retro, ruggine!

Intervento

L’età e la ruggine stavano portando questa Fiat 600 lungo una brutta china. Del resto è una questione di chimica: in presenza di umidità il ferro tende a ossidarsi, e quando il danno è fatto non si può certo tornare indietro schioccando le dita o semplicemente “dando una mano di colore”. Tanto più in questo caso, in cui la ruggine oltre a essere bella ostinata era pure passante!

Per questo motivo, ancor prima di passare alla verniciatura, abbiamo ben pensato di sostituire i fondi e di ricostruire da zero alcuni componenti irrecuperabili della carrozzeria. Vale peraltro la pena sottolineare che il proprietario di questa 600 ha l’anima da purista – di quelle che piacciono a noi – desiderando perciò, per quanto possibile, usare solamente ricambi d’epoca: ci siamo quindi armati di pazienza e di sabbiatrice, così da rinnovare e installare il maggior numero di pezzi originali.

E già che c’eravamo, abbiamo deciso di darle anche una marcia in più sul fronte della sicurezza: via libera a un upgrade dell’impianto frenante, con l’installazione di freni a disco e pinze maggiorate. Un intervento in pieno stile restomod, pensato per rendere la guida più sicura senza intaccare il fascino della meccanica d’epoca. Così il piacere di guida resta lo stesso — ma con una frenata decisamente più efficace!

 

OCCHIO ALLE TURBOLENZE

La Fiat 600 è una piccola grande icona, ma anche lei ha i suoi punti deboli. Uno su tutti? La tendenza al surriscaldamento. Il motivo di questo caratterino irritabile e instabile? Un sistema di raffreddamento un po’ critico, non proprio performante, che all’epoca aveva spinto parecchi proprietari a cercare una soluzione un po’ drastica e, diciamolo, un po’ facilona: avevano infatti ben pensato di rimuovere le coperture sotto il motore. Less is more, cosa poteva andare storto? Così esposto, il propulsore poteva respirare meglio! Ebbene, le cose non stavano proprio così: togliendo questa barriera dalla parte inferiore andava a crearsi infatti una turbolenza, che impediva al flusso dell’aria di scorrere nel radiatore di raffreddamento. Insomma, di male in peggio, con il surriscaldamento che diventava ancora più probabile e più frequente: chissà quante Fiat 600 hanno dovuto dire addio alla guarnizione di testa per questo motivo!

Noi però non ci siamo fatti tentare dalle scorciatoie. Per migliorare davvero la gestione delle temperature abbiamo installato un radiatore maggiorato, molto più efficiente rispetto a quello originale. Una soluzione discreta ma efficace, che rispetta l’anima storica dell’auto e ne aumenta l’affidabilità – anche sotto stress. Così, la 600 resta fedele a sé stessa, ma senza più soffrire di “colpi di calore”.