Mini Cooper S

La tenacia e le performance dei pistoni forgiati

Intervento

Ci sono tentazioni a cui è difficile resistere. C’è chi non resiste davanti alla Nutella. Noi abbiamo un altro punto debole: di fronte alla possibilità di far cantare un motore, cediamo ai nostri istinti. Il bello è che questa docile Mini Cooper S aveva varcato le porte della nostra officina senza avere la minima idea che ne sarebbe uscita trasformata, con dei muscoli che di “mini” non hanno proprio nulla. Il sintomo era chiaro: il motore beveva olio come se fosse stato gratis, e per di più girava irregolarmente. La diagnosi era invece oscura, e per questo abbiamo smontato il motore. Il problema non ha tardato a manifestarsi, sotto forma di rottura del mantello di uno dei quattro pistoni. Certo, si poteva sostituire il pezzo, e tornare alla situazione originale. Ma la tentazione di metterci del nostro era forte, fortissima: insomma, vedevamo del potenziale inespresso. Ecco che allora abbiamo colto la palla al balzo, e abbiamo sostituito bielle e pistoni, optando per dei pistoni forgiati che mamma mia sono bellissimi e presentano numerosi vantaggi. Grazie a questa lavorazione i pistoni conoscono infatti una dilatazione termica minore, e quindi garantiscono una migliore compressione, tagliando drasticamente il rischio di grippaggio. Ma non è certo tutto qui, non abbiamo giurato amore eterno e incondizionato ai pistoni forgiati solamente per questo: grazie al loro mantello tipicamente più corto pesano meno e fanno meno attrito, così da portare a prestazioni maggiori e ad un aumento di giri decisamente più veloce. Come se non bastasse – e non basta mai – agendo sull’alesaggio del pistone e adeguando il cilindro mediante rettifica, è possibile incrementare la cilindrata del propulsore, aumentando ulteriormente le performance. Sì, lo sappiamo, ora anche tu vorresti dei cilindri forgiati!

Questa spinta decisa al motore ci ha portato di conseguenza alla necessaria rimappatura della centralina, nonché all’installazione di una frizione organica rinforzata, capace di reggere una maggior coppia e una maggior cavalleria. A quel punto, non ci restava che completare l’opera con la creazione di uno scarico artigianale a valvola: ora le casse toraciche dei passeggeri di questa Mini vibrano come subwoofer, con un motore la cui melodia potrebbe aprire col pienone assicurato la prossima stagione de La Scala di Milano.

Entrata tenera, docile e coccolosa, la Mini Cooper S se n’è uscita rombando come una pazza indemoniata. Ah, e senza più bere galloni di olio.